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Ben Johnson: dall’Olimpo al doping

Ben Johnson è stato un ex velocista, campione mondiale dei 60 metri piani indoor nel 1985, squalificato a vita successivamente ai Giochi olimpici di Seul 1988 a causa del doping.

Nato in Giamaica nel 1961 da una famiglia povera emigra in Canada nel 1976.

Si dedica fin da subito allo sport riuscendo a ottenere riconoscimenti e medaglie.

Ben Johnson viene ricordato, anche, per la sua posizione di partenza, molto particolare, detta a “rana”, ovvero con entrambi i piedi sulla stessa linea anziché con il piede di spinta più avanti dell’altro. La posizione gli consente di darsi la spinta con entrambe le gambe contemporaneamente, raddoppiando la potenza.

Ai campionati mondiali di Roma 1987 diviene una celebrità riuscendo a battere il suo rivale Carl Lewis nei 100 metri piani e stabilendo il nuovo record mondiale con il tempo di 9″83.

Qual era il tempo di Ben Johnson a Seul?

Nel 1988 ai Giochi Olimpici di Seul, l’anno successivo alla vittoria dei campionati mondiali di Roma, Ben Johnson nella sfida contro Carl Lewis giunge da grande favorito.

La finale è in programma il 24 settembre all’una e trentatré del pomeriggio, ora locale.

Ottantamila gli spettatori che sulle tribune dello Stadio Olimpico attendono la grande sfida.

Ben Johnson, battendo tutti gli avversari, compie una grande impresa, la più rapida di sempre: 9″79 il nuovo tempo record del mondo, quasi 37 chilometri all’ora la media, 43 la punta massima, zero secondi e 132 millesimi il tempo di reazione, 5″52 il passaggio ai 50 metri.


Cosa è successo a Ben Johnson nel 1988?

L’evento conquista le prime pagine di tutti i giornali e i notiziari del mondo: fenomeno, uragano, alieno, sono i tanti nomi che i media danno all’atleta.

Dopo alcuni giorni, tuttavia, la gloria finisce e l’antidoping dà il suo verdetto: Ben Johnson ha fatto uso di stanozololo, un derivato del testosterone, che successivamente si scoprirà essere stato utilizzato dall’atleta nel corso degli anni per costruire il suo fisico muscoloso.

La sconvolgente notizia fa il giro del mondo e l’oro passa a Carl Lewis, con la cancellazione di tutti i record di Johnson.

Il tempo di Lewis di 9.92 diventa il nuovo primato mondiale.

Squalifica a vita

Ben Johnson, a seguito della scoperta dell’antidoping, viene squalificato per due anni. Ritorna alle gare dopo 28 mesi, il 12 gennaio del 1991 a Hamilton in Canada.

Dopo due anni di alti e bassi, giunge la nuova squalifica, questa volta a vita: viene trovato nuovamente positivo ai campionati canadesi di Montreal del 1993.

Successivamente alla squalifica l’atleta si rifugia in Italia dove si specializza come preparatore atletico di squadre di calcio, senza grandi risultati.

Tenta anche la partecipazione a uno spot televisivo ma anche in questo caso con poco successo.


Che fine ha fatto Ben Johnson 

Della vita dell’ex atleta oggi non si conosce moltissimo.

Nel 2006 ha dichiarato di voler riaprire il suo caso in quanto vittima di una cospirazione da parte di personaggi molto vicini a Carl Lewis. Nel corso degli anni successivi pur sostenendo di avere le prove del fatto non è mai giunto in tribunale.

Oggi è padre e nonno e vive in Ontario, nella cittadina di Markham.

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