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Calcio, Serie A: la top 11 del torneo 2024-2025

Con l’avvicinarsi della conclusione della stagione 2024-2025 di Serie A, è possibile delineare una formazione ideale composta dai calciatori che hanno maggiormente brillato nel corso del campionato. Non stupisce senza dubbio la grande presenza dei giocatori dell’Inter: nonostante i nerazzurri stiano ancora combattendo punto su punto con il Napoli per la vittoria finale, gli uomini guidati da Simone Inzaghi sono stati protagonisti di una cavalcata entusiasmante in Champions League. Il Biscione è infatti giunto fino alla finale all’Allianz Stadium contro il PSG, un traguardo che in pochi avrebbero pronosticato considerando le previsioni di inizio stagione per le competizioni europee.

Tornando però ai discorsi nostrani, per la porta spicca il nome di Michele Di Gregorio. Il portiere, cresciuto nel settore giovanile dell’Inter, ha mostrato grande affidabilità tra i pali del Monza nella passata annata, attirando l’attenzione della Juventus che lo ha lanciato fin da subito come titolare indiscusso, con ben 31 presenze ottenute fino a questo momento.

Il reparto arretrato non può avere il blocco interista come riferimento. In qualità di terzini occorre puntare senza dubbio su Federico Dimarco e Denzel Dumfries, che oltre a buone doti difensive garantiscono anche una spinta costante sulle corsie laterali. Il primo ha accumulato 32 presenze in Serie A, impreziosite da 4 gol e 7 assist, confermando la pericolosità in fase offensiva. Il secondo ha invece messo a referto 6 gol e 2 assist in 27 partite in campionato.

Al centro della difesa è impossibile non citare Alessandro Bastoni, punto fermo della difesa nerazzurra con 32 presenze in campionato, condite da un gol e 5 assist.  Il centrale ha garantito solidità in tutto il campionato, confermando il suo status di uno dei migliori centrali del campionato, anche grazie alla sua capacità di impostare il gioco. Molto importante è stato anche l’anno di Alessandro Buongiorno, fortemente voluto da Antonio Conte a Napoli. L’ex capitano delTorino ha però subito qualche infortunio in più del previsto, pregiudicandone la continuità (22 sono infatti le presenze stagionali in campionato). Quando però è stato chiamato in causa, le risposte date sono sempre state ottimali.

Anche a centrocampo spiccano senza dubbio elementi prelevati dalla formazione interista. Impossibile non partire da Nicolò Barella, che ha continuato ad essere il motore del centrocampo nerazzurro, combinando qualità tecniche e dinamismo. La sua costanza di rendimento lo ha reso indispensabile per la squadra e raramente mister Inzaghi lo lascia a riposto: ha collezionato fin qui 32 presenze, con 3 gol e 6 assist complessivi. Lo stesso vale per Hakan Çalhanoğlu, confermatosi nel ruolo di regista ha illuminato per visione di gioco e precisione nei passaggi, contribuendo con gol e assist decisivi per l’Inter, sebbene con qualche infortunio in più rispetto agli ultimi anni. In questa annata ha fin qui timbrato 27 presenze, a cui si aggiungono 5 gol e 4 assist.

Un altro centrocampista di rilievo è stato Scott McTominay, alla prima stagione al Napoli ma già pronto a battere record importanti.Arrivato dal Manchester United, lo scozzese si è adattato rapidamente al calcio italiano, diventando un pilastro del centrocampo dei partenopei e contribuendo con gol importanti nella rincorsa al titolo. Mister Antonio Conte non ha quasi mai rinunciato a lui, schierandolo in 32 occasioni. Sono stati ben 11 i gol, a cui si sommano 4 assist.

Nel reparto avanzato brillano diversi interpreti in questa annata, ma è ancora una volta l’Inter ad offrire i due titolari. Si tratta di Lautaro Martinez e Marcus Thuram. Il francese è definitivamente sbocciato all’ombra del Duomo e si è confermato su livelli ancora maggiori rispetto alla precedente annata: ha raccolto 31 presenze nel massimo campionato italiano, siglando 14 gol e mettendo a segno 4 assist. L’argentino, capitano indiscusso del Biscione, ha brillato per abnegazione e attaccamento, dimostrando di essersi calato perfettamente nei panni del leader spogliatoio. Probabilmente non sempre è stato al meglio della condizione atletica, ma lo spirito di sacrificio non è mai venuto meno. Ha raccolto 31 presenze in Serie A, con 12 gol all’attivo e 3 assist. Chiude il reparto Mateo Retegui, in forza all’Atalanta: si è trattata della prima vera stagione in una grande dopo gli anni al Genoa e le risposte da parte dell’azzurro sono state ottime, indossando i panni del capocannoniere del campionato. Gli appassionati di pronostici e statistiche sul calcio e la Serie A, chi segue molte partite o conosce il mondo dello scommettere live ricorderà che Retegui non era assolutamente il candidato numero uno al titolo di capocannoniere, ma il campo ha detto altro: in 34 partite il centravanti della Dea ha messo a segno ben 24 gol e servito 7 assist ai compagni. Menzione speciale anche a Moise Kean, che con il trasferimento alla Fiorentina sembra aver trovato l’ambiente ideale in cui esprimere al meglio il suo calcio. L’attaccante della Viola ha infatti siglato ben 17 gol in 30 presenze, a cui si sommano 3 assist.

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