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Champions, Europa e Conference League: le tre favorite nelle tre competizioni

In questa stagione le competizioni UEFA per club hanno cambiato volto per rinnovarsi e anche per il nuovo format diventa molto interessante seguire il loro svolgimento. L’inserimento del girone unico porta le grandi squadre a sfidarsi subito fra loro e serve dunque farsi trovare pronti fin da subito per rimanere troppo indietro nella classifica generale. I pronostici parlano di tante sfide equilibrate ed aperte ad ogni esito, ma ovviamente ognuna delle tre competizioni (Champions League, Europa League e Conference League) ha le sue favorite principali, quest’anno sempre club inglesi. In Champions il Manchester City di Pep Guardiola è leggermente favorito sui campioni in carica del Real Madrid; in Europa League le chance maggiori sono per il Tottenham di Ange Postecoglou parte avanti rispetto ai connazionali del Manchester United e di Roma e Lazio; infine, in Conference è il Chelsea la candidata principale al trionfo, con la Fiorentina come prima outsider.

Manchester City favorito in Champions League

Il Manchester City, campione d’Europa due anni fa a Istanbul, ad oggi è considerata la favorita per tornare a trionfare in Champions. Anche quest’anno i Citizens sono partiti forte. Dopo il pari a reti bianche del debutto con l’Inter sono arrivate due roboanti vittorie con Slovan Bratislava (4-0) e Sparta Praga (5-0). La formazione di Pep Guardiola la conosciamo tutti, così come il gioco avvolgente che propone da ormai diversi anni. Il tecnico spagnolo è tornato definitivamente alla difesa a quattro e scende in campo con un 4-3-3, o 4-1-4-1, dove la capacità di palleggio dal basso e l’imprevedibilità degli esterni d’attacco fanno la differenza. Gli elementi chiave sono gli stessi della passata stagione, dal portiere Ederson al mediano Rodri, per arrivare a Kevin De Bruyne e al solito Erling Haaland. Rodri e De Bruyne sono però fuori per infortunio e ciò pesa sull’equilibrio della squadra. Il grande rinforzo estivo è stato l’esterno Savinho, arrivato dal Girona, mentre il punto debole potrebbe essere individuato nell’assenza di un sostituto di Haaland in avanti, dopo la cessione di Julian Alvarez.

Tottenham favorito in Europa League

Anche per quanto riguarda l’Europa League c’è grande bilanciamento riguardo chi potrebbe alzare il trofeo a maggio, ma è ancora un inglese a godere dei favori del pronostico. Il Tottenham figura davanti a tutte secondo le previsioni degli addetti ai lavori, così come per le quote sul passaggio del turno in Europa League o antepost finora disponibili, o per il parere degli opinionisti. Gli Spurs sono partiti alla grande con 3 vittorie su 3 nel girone, battendo nell’ordine Qarabag, Ferencvaros e AZ Alkmaar (dopo la terza giornata hanno condiviso la vetta a punteggio pieno insieme alla Lazio e ai belgi dell’Anderlecht). La squadra guidata dal tecnico australiano Ange Postecoglou, che a breve affronterà anche la Roma in questa competizione, è solita disporsi con il 4-2-3-1 (o in alternativa 4-3-3). Si punta tanto sulla spinta dei terzini e sulla qualità in trequarti, mentre in mediana c’è alternanza di dinamismo e regia. Il leader tecnico è sicuramente Heung-Min Son, bandiera del club e giocatore di livello assoluto. Altri giocatori chiave sono James Maddison e Dejan Kulusevski, mentre in attacco sta rientrando dall’infortunio il brasiliano Richarlison. I londinesi devono però migliorare il rendimento esterno, dato che sono già arrivate diverse sconfitte esterne in questo inizio di stagione.

Chelsea favorito in Conference League

Non ci sono dubbi sul fatto che la grande favorita al trionfo finale in Conference League sia il Chelsea, alla sua prima partecipazione in questo torneo. I Blues hanno vinto tutto in questi anni e vorranno certamente inserire nella loro ricchissima bacheca anche questo trofeo, e l’inizio del girone lo conferma, con le due vittorie contro il Gent e il Panathinaikos. La rosa dei londinesi è di gran lunga la più forte della competizione. La squadra allenata da mister Enzo Maresca ha tantissime risorse da schierare nel suo 4-2-3-1, ma il vero trascinatore è Cole Palmer. Il 22enne ha messo già segno 7 reti ed è al centro del gioco della squadra. Le soluzioni offensive dei londinesi sono però tantissime, da Madueke a Jadon Sancho, passando per Joao Felix e Pedro Neto. I problemi di questa formazione sono soprattutto difensivi e lo dimostra il fatto che da tantissime settimane che non mantengono la porta inviolata.

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