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Come si gioca a curling ?

Il curling è uno degli sport invernali più conosciuti, sebbene possa essere praticato anche sul ghiaccio artificiale. Qui tutte le regole, i punteggi e come funziona la scopa durante una partita. Si basa sulle regole indicative  del gioco delle bocce con qualche piccola, ma sostanziale, differenza. L’obiettivo è quello di accumulare più punti possibili per vincere

E’ uno sport invernale in cui due squadre, ciascuna composta da quattro atleti, competono lanciando blocchi di pietra con una maniglia verso il bersaglio disegnato sul ghiaccio. La squadra che riesce a lanciare la pietra più vicina al centro vince i punti assegnati in quel momento.

Cos’è la Stone nel gioco del Curling?

L’Ice Rock: Nel Curling l’attrezzatura principale è l’Ice Rock, che è un blocco cilindrico di pietra di circa 20 kg di peso, con un manico in cima. Le pietre vengono consegnate alternativamente tra il primo uomo di una squadra e l’altro; una volta posizionato sul ghiaccio, può essere diretto spazzando vigorosamente il terreno davanti a lui con scope speciali.

Il curling è uno sport che richiede lavoro di squadra e precisione. L’obiettivo è quello di mirare al bersaglio: la casa e, spazzando la superficie del ghiaccio per migliorarne la traiettoria, indirizzarla il più possibile verso il bersaglio. Il curling è stato inventato in Scozia durante il tardo Medioevo, ma è stato ufficialmente riconosciuto come sport olimpico con l’introduzione di questa disciplina nel 1998 alle Olimpiadi di Nagano in Giappone.

E’ uno sport molto fisico e richiede molto allenamento.

La pietra, chiamata curling stone, deve essere spostata su una distanza di circa 150 m.

Le Regole Del Gioco

Il primo lancio viene effettuato dall’hack, composto da due blocchi ad ogni estremità del foglio da cui la pietra deve essere lanciata. A differenza di altri sport, le pietre del curling non scivolano sul ghiaccio, ma sono lucidate con un tipo specifico di granito. Intorno all’area del bersaglio c’è un altro bersaglio circolare, chiamato casa. Le squadre competono l’una contro l’altra nel tentativo di posizionare le loro pietre più vicine al centro rispetto a quelle delle squadre avversarie. Questo sport ha anche un suo gergo: se un giocatore lancia male la stone, può essere chiamato uno skip.

Il curling può essere giocato a squadre o in doppio. Nel primo caso, due squadre, ciascuna composta da quattro giocatori, si alternano lanciando le pietre, creando un effetto chiamato curl (“spin”, in inglese), grazie alle pietre che seguono una traiettoria curva.

Un giocatore fa scivolare una pietra sul ghiaccio mentre altri due spazzano davanti ad essa con una scopa su entrambi i lati per migliorarne la velocità e la direzione. Il quarto membro dirige il gioco e posiziona i suoi due compagni di squadra, rispondendo alla strategia della squadra avversaria. Dopo ogni tiro, tutti i membri cambiano ruolo. Se una squadra ha ancora dei tiri da fare, una volta che tutte le 16 pietre sono state lanciate in gioco, la squadra che ha più punti vince la partita. I punti vengono assegnati per ogni pietra più vicina al centro, chiamata casa o bottone

La superficie di ghiaccio di un campo da curling è rettangolare e misura 44,5 metri per quattro metri per un totale di quasi 180 metri quadrati. È delimitato da grondaie (fossati) in cui si deposita l’acqua quando si pulisce il ghiaccio.

Il curling è uno sport che può essere giocato sia all’interno che all’esterno. Le rocce hanno delle maniglie sulla parte superiore e roteano mentre scivolano fino a fermarsi, da qui il loro nome(curl).

L’obiettivo del gioco è quello di segnare un numero maggiore di punti rispetto all’avversario.

Il gioco dura dieci giri (chiamati anche ends) e vince chi fa più punti

Richiede una grande abilità tattica, e un modo particolare e sofisticato di lanciare i sassi dalla fine della pista verso il bersaglio centrale.

Diversità. Il curling è facile da imparare, ma difficile da perfezionare; ancora più complicato di quanto sembri quando lo si guarda in TV. Questo sport ha un enorme potenziale di partecipazione, soprattutto perché è molto semplice da giocare e fornisce piena parità di opportunità per uomini, donne, giovani e vecchi. Questo sport incoraggia il contatto sociale senza pregiudizi o discriminazioni.

Il suo soprannome, “scacchi sul ghiaccio”, riflette la natura tattica del gioco, e le sue origini scozzesi devono molto al clima di quella nazione.

FLUSSO DI GIOCO

  • 1. Le squadre si alternano giocando un end (lanciando le loro pietre) fino a quando tutte le 8 pietre giocate da ogni squadra sono finite
  • 2. Alla fine di ogni end si contano i punti; per segnare, una pietra deve atterrare all’interno della casa ed essere più vicina al bottone delle pietre dell’avversario
  • 3. Le condizioni di vittoria variano tra le diverse competizioni. In alcuni giochi, il vincitore è la squadra che ha segnato più punti dopo che tutti gli end sono stati giocati; in altri invece è chi ha segnato più punti dopo un numero stabilito di drive – 5, o 8 – o dopo un limite di tempo stabilito.

Come si Fanno I Punti

Fare otto punti in una manche, in gergo, si chiama fare un “pupazzo di neve”.

Il curling è anche caratterizzato da un’atmosfera e una sportività inconfondibili: sia gli avversari che i giocatori si incitano a vicenda ad ogni tiro.

Il curling è uno sport molto tecnico: l’abilità e l’esperienza sono certamente essenziali, ma anche la conoscenza tattica deve essere considerata. Il gioco non può essere improvvisato: bisogna elaborare una strategia di gioco e poi seguirla, usando la logica, facendo lavorare tutta la squadra nella stessa direzione.

A Cosa Serve La Scopa?

L’oggetto che suscita più curiosità nel curling è sicuramente la scopa. Si tratta di un elemento fondamentale che entra in gioco subito dopo il lancio della pietra. Due membri della squadra sono chiamati a spazzare con notevole coordinazione il terreno che la pietra sta per percorrere. Questo perché lo strato di goccioline ghiacciate sulla superficie tende anche a far curvare la pietra. Ecco perché spazzare il campo serve sia ad aumentare la velocità della pietra spazzando via le goccioline e diminuendo temporaneamente l’attrito del campo, sia a farla procedere diritta.

È tutta una questione di energia e di controllo, per staccare lo strato superiore di acqua dal ghiaccio in modo che la pietra avanzi con più velocità o per lasciare piccole gocce d’acqua davanti ad essa per rallentare il suo corso e farla andare più lontano o girare.

Il curling è uno sport giocato sul ghiaccio, una disciplina che si evolve da più di 400 anni. Le sue caratteristiche e la tecnica utilizzata per lanciare la pietra richiedono un’accurata preparazione e concentrazione da parte di chi lo pratica. Ci vuole molta energia e onestà per giocarci, ma mescolata con la giusta dose di risate.

Lanciare la pietra non è sufficiente di per sé, il risultato dipende anche dalla dinamica delle spazzate.

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