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Massaggiatore sportivo: occasioni, ruolo e formazione

Il nostro è un sito di sport, e inevitabilmente ci troviamo a parlare spesso di tante attività diverse, da quelle individuali a quelle di squadra, da quelle amatoriali a quelle professionali. E non dimentichiamo mai che, nella pratica sportiva, sono molte le figure professionali che possono avvicendarsi: preparatori atletici, nutrizionisti, fisioterapisti, medici e massaggiatori intervengono in momenti diversi e per esigenze diverse, ma con il fine comune di rendere migliore la performance atletica e sostenere il fisico nel suo allenamento e nel suo recupero.

Oggi parliamo proprio della figura del massaggiatore sportivo, e in particolare delle sue occasioni professionali, del suo ruolo e della sua formazione!

Formazione

La disciplina del massaggio è regolata da rapporti, leggi e direttive molto specifiche, che richiedono per chiunque pratichi questa professione studi di settore con caratteristiche precise. Qui puoi consultare il testo della legge di riferimento, la 4/2013.

Ne deduciamo senza difficoltà che la formazione è il primo punto da approfondire. Le scuole di massaggio in Italia sono moltissime, ma è particolarmente nota Artecorpo: se vuoi informazioni sui loro corsi, in particolare per la città di Genova, vedi qui.

Con tante diverse discipline, poi, è indispensabile orientarsi correttamente nella scelta dei corsi: per il massaggio sportivo esistono corsi formativi specialistici, che permettono di agire proprio sugli sportivi e su chi pratica attività fisica in centri, palestre e associazioni.

Ruolo: quando interviene il massaggiatore

Recupero dopo interventi o infortuni, defaticamento muscolare, piccoli traumi, dolori e fastidi: il lavoro del massaggiatore può essere associato a quello degli altri professionisti dello sport in tantissime diverse circostanze. Non essendo un professionista sanitario è sempre indispensabile che nel team di lavoro vengano concordati mansioni e ruoli, e che il massaggiatore si attenga ad eventuali richieste ed indicazioni mediche.

La pratica del massaggio sportivo, del resto, dimostra ottimi risultati in casi differenti, specialmente se associata ad altri trattamenti complementari: anche questo è uno dei motivi per cui sempre più palestre e associazioni decidono di avere nel proprio gruppo di lavoro anche un massaggiatore a disposizione. Ad esempio, un caso da manuale in cui il massaggiatore può intervenire è per la cliente che desidera migliorare l’aspetto della cellulite: accanto a sport e buona alimentazione, il massaggio può costituire un’arma segreta supplementare!

Occasioni professionali: come farsi conoscere

Un giovane professionista del massaggio sportivo può agire in modi diversi per iniziare a farsi conoscere e creare le proprie occasioni di lavoro.

La prima è ovviamente stilare una lista di tutte le palestre con aree relax o benessere, i centri sportivi e le associazioni della zona di interesse, per iniziare a presentarsi di persona, al telefono o via mail presentando il proprio curriculum e gli studi effettuati.

Un’altra possibilità è quella di iniziare a frequentare più corsi o riallacciare i rapporti con la propria scuola di formazione, per valutare eventuali occasioni di networking e di scambio con altri professionisti. Ad esempio, entrando in buoni rapporti con i colleghi è possibile acquisire consigli, competenze e fare scambi business molto interessanti per specifici clienti che possono beneficiare di specialisti della tecnica del massaggio sportivo.

Per un giovane professionista tutte le occasioni possono diventare buone per sviluppare nuove conoscenze e nuovi contatti!

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